Se avete notato, passeggiando, sono apparsi da alcune settimane due nuovi cartelloni propagandistici dell’opposizione regionale e comunale, entrambi sotto il sonno futurista del Popolo delle Libertà.
Per il cartellone dedicato alla Regione si cita la mitica scorribanda contromano del presidente Burlando in auto vicino agli Erzelli (puntando il dito sulla sua politica giudicata anch’essa “contromano”) mentre per il comune il più banale “Vincenzi in tilt”, molto stile flipper, con il solito invito di tornare alla sua abitazione. Che dorma abitualmente nel palazzo comunale? Quello che maggiormente fa ridere, e riflettere soprattutto, sono le motivazioni per cui la Vincenzi (la quale resta assolutamente su posizioni criticabili, intendiamoci) viene bocciata: multe e parcheggi. Ebbene sì, per i nuovi atleti delle libertà il mito del progresso futurista non si è mai arrestato e invocano non pane ma posti auto (possibilmente in centro e già che ci siamo a gratis), gronde, valichi perché è necessaria la velocità. L’uomo moderno rivive in questa campagna degna del miglior Boccioni e Marinetti, infischiandosene totalmente dei venti di crisi che porteranno, probabilmente, ad un ritorno di fiamma nei confronti del povero mezzo pubblico, puzzolente e lento ma sicuramente più economico. Nessuna citazione meritano tram, concetti quali rete o mobilità sostenibile tanto è noto che la nostra destra al potere sia interessata alla propria sostenibilità, un po’ meno a quella di tutti. Se questa è la cura che lorsignori propongo contro il male della giunta attuale, primavera a parte, speriamo restino a lungo in letargo. La notte porta consiglio.
Lordtiranus
Per il cartellone dedicato alla Regione si cita la mitica scorribanda contromano del presidente Burlando in auto vicino agli Erzelli (puntando il dito sulla sua politica giudicata anch’essa “contromano”) mentre per il comune il più banale “Vincenzi in tilt”, molto stile flipper, con il solito invito di tornare alla sua abitazione. Che dorma abitualmente nel palazzo comunale? Quello che maggiormente fa ridere, e riflettere soprattutto, sono le motivazioni per cui la Vincenzi (la quale resta assolutamente su posizioni criticabili, intendiamoci) viene bocciata: multe e parcheggi. Ebbene sì, per i nuovi atleti delle libertà il mito del progresso futurista non si è mai arrestato e invocano non pane ma posti auto (possibilmente in centro e già che ci siamo a gratis), gronde, valichi perché è necessaria la velocità. L’uomo moderno rivive in questa campagna degna del miglior Boccioni e Marinetti, infischiandosene totalmente dei venti di crisi che porteranno, probabilmente, ad un ritorno di fiamma nei confronti del povero mezzo pubblico, puzzolente e lento ma sicuramente più economico. Nessuna citazione meritano tram, concetti quali rete o mobilità sostenibile tanto è noto che la nostra destra al potere sia interessata alla propria sostenibilità, un po’ meno a quella di tutti. Se questa è la cura che lorsignori propongo contro il male della giunta attuale, primavera a parte, speriamo restino a lungo in letargo. La notte porta consiglio.
Lordtiranus
2 commenti:
Sono questi i problemi che interessano alla gente. Propongo di modificare la Costituzione:
Art 1 L'Italia è una repubblica fondata sulla Televisione.
Noi sottovalutiamo sempre il potere sconfinato della tv
Posta un commento