Finalmente anche il discorso legato ai catorci di macchine lasciati in giro trova spazio sulla carta stampata e negli incartamenti del Comune, non è di fatti più tollerabile la quantità di auto ridotte a contenitori di spazzatura in giro nelle zone più "industriali" o semplicemente di passaggio. Qualche esempio? La zona di San Benigno, meta sacra di prostitute, protettori e ignoti con il vizio del cannibalismo automobilistico. Ebbene sì finalmente si comincia pensare ai traffici poco chiari intorno al continuo presentarsi di questi fenomeni: auto con targhe quasi tutte estere che all'improvviso compaiono sul territorio come dal nulla, la sera prima tutto ok e la sera dopo 5-6 nuove carcasse. Prima domanda: sono talmente malridotte che è impensabile guidarne una, figuriamoci quasi una decina, alcune sembrano abbandonate ormai da anni e semplicemente spostate. Da cosa? E soprattutto, da chi? La zona citata in precedenza è stata battuta negli ultimi giorni, diversi ruderi hanno infatto i sigilli della municipale e verranno, si spera, fatti sgomberare in fretta ma per il resto nessuno può sapere, le zone collinari, o le buie periferie sono i luoghi perfetti per lasciare queste vecchie testimonianze di auto che diventano immediatamente rifugio di rumenta e di vite sbandate. Sempre parlando di Sampierdarena si spera che la nuova viabilità prevista in Lungomare Canepa tolga spazio a tutte queste attività clandestine e che la nuova super strada ridia un po' di dignità anche a queste lande lasciate a loro stesse.
Lordtiranus
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