Sono terminati da poco i lavori che hanno ridato maggior respiro ad una piazza importante come quella della Nunziata. Questi sono stati soprattutto di carattere estetico, avendo avuto il pregio di allargare parte dei marciapiedi (ridisegnando l’area di attesa dei taxi), risistemando la zona antistante la chiesa e andando a creare una rotonda con un paio di aiuole spartitraffico. Un lavoro sicuramente ben fatto, di buona fattura se si escludono due elementi a mio avviso particolarmente significativi. In primo luogo trovo molto fastidiosa la segnaletica orizzontale: la piazza, prevalentemente, è un anfiteatro di colore perlato che male si addice a questi pali variopinti che corrispondono a precedenze, sensi unici e obblighi. Contando banalmente i segnali si arriva a qualcosa come 22 pali con altrettanti cartelli… davvero un’esagerazione per una piazza di dimensioni tutto sommato contenute.
Ancora più sgraziata trovo, e qui s’innesta il mio discorso, la disposizione delle fermate AMT nella stessa. Come si può vedere dalla prima immagine la zona è fortemente urbanizzata, siamo del resto in pieno centro storico, e nelle vicinanze non mancano grandissimi poli di attrazione quali l’Università (sull’asse Balbi - via delle Fontane), arterie come via del Campo, via Lomellini e via Cairoli in più la zona della Zecca e del Carmine. Lato mare, ovviamente, la Darsena e quindi l’area del Porto Antico. La richiesta di mobilità quindi è particolarmente ampia e ciò è confermato dalla forte presenza di linee di superficie con linee fondamentali quali 18, 20 e 34 (con eventuali “barrature”). Il problema, a mio avviso, è che tutte queste potenzialità vengono scaricate su un unico terminale, stiamo parlando in direzione DeFerrari-Brignole di ben 13 linee (senza contare le linee barrate), ovvero la fermata NUNZIATA. Chi conosce la zona penso che abbia ben in mente la folla pressoché presente a tutte le ore che si ammassa, letteralmente, a questa fermata nella speranza di salire sul prossimo mezzo. La mia revisione parte da qui.
Nello schema sopra sono presenti tutte le fermate posizionate nella zona, dalla 1 alla 6 con le relative linee corrispondenti. Mentre in direzione ponente le linee presenti alla fermata ZECCA (di fatto le stesse, invertite che troviamo alla fermata NUNZIATA) vengono divise in tre direttrici diverse (BALBI, DARSENA, BANDIERA) in direzione levante queste stesse direttrici (BALBI ormai esclusa per il passaggio al senso unico) si uniscono nel punto segnato come 1, ovvero la fermata NUNZIATA. Quello che, secondo me, viene a mancare è un concetto fondamentale, ovvero quello di rete.
Vediamo ora la stessa zona ma con una disposizione a rete. La fermata 1 e 2, rispettivamente NUNZIATA e BANDIERA, sono rimaste fisse; quello che cambia sono le fermate classificate 1a e 1b: nessuna doppia fermata, ma specializzazione della fermata 1. In sostanza, invece che ammassare le oltre tredici linee in un unico terminale, dividerle (ad esempio in base alla provenienza) alleggerendo il carico sulla piazza stessa.
Ecco quindi che 39-40-640 possono scaricare i passeggeri nella zona 1b (ovvero di fronte alla fermata in direzione opposta), le linee provenienti da Sampierdarena (e quindi 18-20-30-32 e barrature) alla fermata NUNZIATA “tradizionale” e le rimanenti spostarle di una settantina di metri scarsi nella zona 1a, all’incirca all’altezza del semaforo posto all’incrocio con via Cairoli (34-35-37). I serali e i notturni svolgendo servizio in orari di calma potrebbero tranquillamente servire la tradizionale fermata NUNZIATA.
Quali vantaggi? Sicuramente secondo un aspetto visivo ci sarebbe un maggior equilibrio della piazza, si eviterebbero le lunghe code di attesa fino in via delle Fontane e lo stesso carico-scarico dei passeggeri alle fermate sarebbe più veloce e quindi efficiente.
Quali svantaggi? Differenziando le fermate avremmo un minor funzionamento dell’interscambio tra le linee. Allo stesso tempo una non adeguata campagna informativa (o la presenza in loco di cartelli chiari sulla nuova disposizione) creerebbe sicuramente confusioni data la forte “abitudine”.
Lordtiranus
Ancora più sgraziata trovo, e qui s’innesta il mio discorso, la disposizione delle fermate AMT nella stessa. Come si può vedere dalla prima immagine la zona è fortemente urbanizzata, siamo del resto in pieno centro storico, e nelle vicinanze non mancano grandissimi poli di attrazione quali l’Università (sull’asse Balbi - via delle Fontane), arterie come via del Campo, via Lomellini e via Cairoli in più la zona della Zecca e del Carmine. Lato mare, ovviamente, la Darsena e quindi l’area del Porto Antico. La richiesta di mobilità quindi è particolarmente ampia e ciò è confermato dalla forte presenza di linee di superficie con linee fondamentali quali 18, 20 e 34 (con eventuali “barrature”). Il problema, a mio avviso, è che tutte queste potenzialità vengono scaricate su un unico terminale, stiamo parlando in direzione DeFerrari-Brignole di ben 13 linee (senza contare le linee barrate), ovvero la fermata NUNZIATA. Chi conosce la zona penso che abbia ben in mente la folla pressoché presente a tutte le ore che si ammassa, letteralmente, a questa fermata nella speranza di salire sul prossimo mezzo. La mia revisione parte da qui.
Nello schema sopra sono presenti tutte le fermate posizionate nella zona, dalla 1 alla 6 con le relative linee corrispondenti. Mentre in direzione ponente le linee presenti alla fermata ZECCA (di fatto le stesse, invertite che troviamo alla fermata NUNZIATA) vengono divise in tre direttrici diverse (BALBI, DARSENA, BANDIERA) in direzione levante queste stesse direttrici (BALBI ormai esclusa per il passaggio al senso unico) si uniscono nel punto segnato come 1, ovvero la fermata NUNZIATA. Quello che, secondo me, viene a mancare è un concetto fondamentale, ovvero quello di rete.
Vediamo ora la stessa zona ma con una disposizione a rete. La fermata 1 e 2, rispettivamente NUNZIATA e BANDIERA, sono rimaste fisse; quello che cambia sono le fermate classificate 1a e 1b: nessuna doppia fermata, ma specializzazione della fermata 1. In sostanza, invece che ammassare le oltre tredici linee in un unico terminale, dividerle (ad esempio in base alla provenienza) alleggerendo il carico sulla piazza stessa.
Ecco quindi che 39-40-640 possono scaricare i passeggeri nella zona 1b (ovvero di fronte alla fermata in direzione opposta), le linee provenienti da Sampierdarena (e quindi 18-20-30-32 e barrature) alla fermata NUNZIATA “tradizionale” e le rimanenti spostarle di una settantina di metri scarsi nella zona 1a, all’incirca all’altezza del semaforo posto all’incrocio con via Cairoli (34-35-37). I serali e i notturni svolgendo servizio in orari di calma potrebbero tranquillamente servire la tradizionale fermata NUNZIATA.
Quali vantaggi? Sicuramente secondo un aspetto visivo ci sarebbe un maggior equilibrio della piazza, si eviterebbero le lunghe code di attesa fino in via delle Fontane e lo stesso carico-scarico dei passeggeri alle fermate sarebbe più veloce e quindi efficiente.
Quali svantaggi? Differenziando le fermate avremmo un minor funzionamento dell’interscambio tra le linee. Allo stesso tempo una non adeguata campagna informativa (o la presenza in loco di cartelli chiari sulla nuova disposizione) creerebbe sicuramente confusioni data la forte “abitudine”.
Lordtiranus
5 commenti:
Cristina mi ha segnalato che han rifatto tutta la piazza ma che l'asfalto fa ancora schifo...è possibile? dice che ci sono le righe segnaletiche ridipinte ma la strada è tutta rattoppata.
Si ci sono ancora i segni gialli dei lavori in corso mezzi sovrapposti con le righe bianche normali
Ah allora credo che poi riasfalteranno bene tra un po, speriamo!
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
good start
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