Nel 387 aC Platone fondava "l'Accademia" di Atene, rappresentò per tutta l'età antica il simbolo della filosofia platonica e ancora Plutarco, in piena età imperiale, definiva sé stesso e i pensatori che come lui si rifacevano a Platone come "Accademici" (akademikoi). Il nome deriva da quello di un bosco situato a nord ovest di Atene dedicato all'eroe Academo (Akademos), dove sorgeva un ginnasio circondato dalle mura di Ippia e ornato dagli alberi di Cimone.
Non si placa l'ondata di violenze e tensioni che colpisce da sabato scorso da Grecia, dopo che un ragazzo di 15 anni è stato ucciso da un poliziotto ad Atene nel corso di una manifestazione contro il progetto del governo di riforma della scuola e dell'Università.
Nelle sue vicinanze, secondo la tradizione, nel 387 a.C. Platone acquistò un fondo dopo il suo primo viaggio in Sicilia (dove era stato ridotto in schiavitù), e con il denaro raccolto per il suo riscatto vi stabilì la sede delle riunioni dei suoi discepoli dando così inizio alla celebre scuola filosofica. Platone fu scolarca dell'Accademia dalla sua fondazione. All'interno della scuola egli insegnò alcune dottrine che, a quanto ne riferisce Aristotele, differivano da quelle contenute nei suoi dialoghi, ed erano più profondamente influenzate dal pitagorismo.
A Salonicco stamani alcune centinaia di studenti hanno lanciato bombe incendiarie e sassi contro un commissariato di polizia, autobus ed esercizi commerciali, riferisce la Tv. Un migliaio di studenti universitari si sono radunati stamani nel centro di Atene per una marcia di protesta, mentre per il pomeriggio sono state convocate manifestazioni dai partiti di estrema sinistra Syriza e Kke. Il partito socialista all'opposizione Pasok ha genericamente invitato a protestare pacificamente contro la "barbarie" poliziesca.
L'accademia fu uno dei centri di formazione dei giovani di buona famiglia ateniesi e stranieri. Per questo essa fu in diretta concorrenza sia con l'insegnamento dei sofisti sia con altri istituti come la scuola fondata dal retore Isocrate e più tardi il Liceo fondato da Aristotele. Tradizionalmente, si distingue in diverse fasi lo sviluppo della scuola. Tra gli antichi, Diogene Laerzio parla di cinque diverse "Accademie", a partire dallo scolarcato di Platone fino ad arrivare a Filone, al termine dell'Ellenismo; Cicerone invece distingue semplicemente una accademia antica dalla "nuova accademia" di Carneade e Filone. Mentre a quanto sembra gli immediati successori di Platone, Speusippo e Senocrate, proseguirono l'insegnamento del fondatore senza apportare innovazioni di rilievo, una vera svolta si ebbe con lo scolarcato di Arcesilao. Arcesilao inagurò il nuovo corso del platonismo ellenistico: a partire da lui, fino al primo secolo, il platonismo venne guardato innanzitutto come una filosofia scettica. La svolta scettica fu probabilmente influenzata dalla polemica che Arcesilao inaugurò contro il dogmatismo della dottrina stoica, che veniva allora insegnata ad Atene da Zenone di Cizio.
I docenti universitari hanno anticipato lo sciopero generale previsto per mercoledì 10 dicembre, astenendosi dal lavoro già oggi. Il governo ha ordinato la chiusura delle scuole superiori per domani e il sindaco di Atene ha cancellato tutte le celebrazioni ufficiali natalizie. Ieri le principali città greche erano state sconvolte da un'ondata di violenza, la peggiore da molto tempo, dopo l'uccisione del ragazzo.
Anche i successori di Arcesilao - in particolare Carneade - proseguirono sia lo sviluppo scettico del platonismo sia la polemica con lo stoicismo, fino al I secolo d.C. Filone di Larissa, in quest'epoca, iniziò una revisione delle posizioni dei suoi predecessori, puntando verso un approccio più sincretico con le altre scuole di pensiero ellenistiche, in reazione agli orientamenti scettici; il più famoso allievo di Filone, Antioco di Ascalona, ruppe del tutto con l'insegnamento dei predecessori, e con l'Accademia di Atene, fondando una nuova scuola in Egitto, e dando del platonismo una interpretazione che tendeva a trasformarlo in un sistema dogmatico con molti punti di contatto più che di polemica con lo stoicismo. Dopo un periodo di silenzio successivo all'occupazione romana, l'Accademia venne rifondata nella prima età imperiale: i suoi scolarchi si fecero chiamare diadochi (cioè "successori", ovviamente di Platone) e la scuola fu riconosciuta sotto Marco Aurelio come una delle quattro cattedre di filosofia ufficialmente finanziate dall'impero romano.
Secondo l'agente che lo ha ucciso, questi avrebbe fatto parte di un gruppo di una trentina di facinorosi che avrebbero attaccato l'auto della polizia. In seguito a ciò l'agente avrebbe sparato tre colpi, due in aria e uno in terra, che sarebbe rimbalzato, colpendo al petto la vittima.
Dopo la comparsa del Cristianesimo, l'Accademia di Atene divenne sempre più il centro della cultura pagana dell'impero, e fu uno dei principali centri di sviluppo del cosiddetto neoplatonismo, soprattutto in seguito all'insegnamento di maestri come Siriano, Plutarco di Atene e Proclo . Dopo la chiusura decretata nel 529 da Giustiniano, un gruppo di sette filosofi, che comprendeva l'ultimo capo dell'Accademia, Damascio, si recò in Persia, presso il re Cosroe I, e cercò di rifondare in oriente una nuova scuola platonica, ma senza successo.
Non si placa l'ondata di violenze e tensioni che colpisce da sabato scorso da Grecia, dopo che un ragazzo di 15 anni è stato ucciso da un poliziotto ad Atene nel corso di una manifestazione contro il progetto del governo di riforma della scuola e dell'Università.
Nelle sue vicinanze, secondo la tradizione, nel 387 a.C. Platone acquistò un fondo dopo il suo primo viaggio in Sicilia (dove era stato ridotto in schiavitù), e con il denaro raccolto per il suo riscatto vi stabilì la sede delle riunioni dei suoi discepoli dando così inizio alla celebre scuola filosofica. Platone fu scolarca dell'Accademia dalla sua fondazione. All'interno della scuola egli insegnò alcune dottrine che, a quanto ne riferisce Aristotele, differivano da quelle contenute nei suoi dialoghi, ed erano più profondamente influenzate dal pitagorismo.
A Salonicco stamani alcune centinaia di studenti hanno lanciato bombe incendiarie e sassi contro un commissariato di polizia, autobus ed esercizi commerciali, riferisce la Tv. Un migliaio di studenti universitari si sono radunati stamani nel centro di Atene per una marcia di protesta, mentre per il pomeriggio sono state convocate manifestazioni dai partiti di estrema sinistra Syriza e Kke. Il partito socialista all'opposizione Pasok ha genericamente invitato a protestare pacificamente contro la "barbarie" poliziesca.
L'accademia fu uno dei centri di formazione dei giovani di buona famiglia ateniesi e stranieri. Per questo essa fu in diretta concorrenza sia con l'insegnamento dei sofisti sia con altri istituti come la scuola fondata dal retore Isocrate e più tardi il Liceo fondato da Aristotele. Tradizionalmente, si distingue in diverse fasi lo sviluppo della scuola. Tra gli antichi, Diogene Laerzio parla di cinque diverse "Accademie", a partire dallo scolarcato di Platone fino ad arrivare a Filone, al termine dell'Ellenismo; Cicerone invece distingue semplicemente una accademia antica dalla "nuova accademia" di Carneade e Filone. Mentre a quanto sembra gli immediati successori di Platone, Speusippo e Senocrate, proseguirono l'insegnamento del fondatore senza apportare innovazioni di rilievo, una vera svolta si ebbe con lo scolarcato di Arcesilao. Arcesilao inagurò il nuovo corso del platonismo ellenistico: a partire da lui, fino al primo secolo, il platonismo venne guardato innanzitutto come una filosofia scettica. La svolta scettica fu probabilmente influenzata dalla polemica che Arcesilao inaugurò contro il dogmatismo della dottrina stoica, che veniva allora insegnata ad Atene da Zenone di Cizio.
I docenti universitari hanno anticipato lo sciopero generale previsto per mercoledì 10 dicembre, astenendosi dal lavoro già oggi. Il governo ha ordinato la chiusura delle scuole superiori per domani e il sindaco di Atene ha cancellato tutte le celebrazioni ufficiali natalizie. Ieri le principali città greche erano state sconvolte da un'ondata di violenza, la peggiore da molto tempo, dopo l'uccisione del ragazzo.
Anche i successori di Arcesilao - in particolare Carneade - proseguirono sia lo sviluppo scettico del platonismo sia la polemica con lo stoicismo, fino al I secolo d.C. Filone di Larissa, in quest'epoca, iniziò una revisione delle posizioni dei suoi predecessori, puntando verso un approccio più sincretico con le altre scuole di pensiero ellenistiche, in reazione agli orientamenti scettici; il più famoso allievo di Filone, Antioco di Ascalona, ruppe del tutto con l'insegnamento dei predecessori, e con l'Accademia di Atene, fondando una nuova scuola in Egitto, e dando del platonismo una interpretazione che tendeva a trasformarlo in un sistema dogmatico con molti punti di contatto più che di polemica con lo stoicismo. Dopo un periodo di silenzio successivo all'occupazione romana, l'Accademia venne rifondata nella prima età imperiale: i suoi scolarchi si fecero chiamare diadochi (cioè "successori", ovviamente di Platone) e la scuola fu riconosciuta sotto Marco Aurelio come una delle quattro cattedre di filosofia ufficialmente finanziate dall'impero romano.
Secondo l'agente che lo ha ucciso, questi avrebbe fatto parte di un gruppo di una trentina di facinorosi che avrebbero attaccato l'auto della polizia. In seguito a ciò l'agente avrebbe sparato tre colpi, due in aria e uno in terra, che sarebbe rimbalzato, colpendo al petto la vittima.
Dopo la comparsa del Cristianesimo, l'Accademia di Atene divenne sempre più il centro della cultura pagana dell'impero, e fu uno dei principali centri di sviluppo del cosiddetto neoplatonismo, soprattutto in seguito all'insegnamento di maestri come Siriano, Plutarco di Atene e Proclo . Dopo la chiusura decretata nel 529 da Giustiniano, un gruppo di sette filosofi, che comprendeva l'ultimo capo dell'Accademia, Damascio, si recò in Persia, presso il re Cosroe I, e cercò di rifondare in oriente una nuova scuola platonica, ma senza successo.
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