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martedì 9 settembre 2008

Cara Sindaca ti scrivo, lettera aperta alla Vincenzi

Cara SuperMarta,
ti do del tu perchè da quando sono un bimbo mi era capitato di leggere di te, di sentire questo nome, venivi presentata come una lady di ferro, rispettata per le tue idee e per il tuo carisma. Quando andavo con mio nonno alla società operaia di Sampierdarena (che ti ricorderai, visto che a volte andavi lì anche tu, magari per una cirulla in 4) ti chiamavano solo "la Marta" e mi aveva fatto piacere sapere del tuo incarico al Parlamento Europeo, per me significava qualcosa. Significava che anche la Sampierdarena più "umile" quella che non fa notizia schiacciata dalla delinquenza comune del mio Municipio poteva aspirare a qualcosa di grandioso, il massimo della rappresentanza per chi come me vuole credere profondamente nell'Unione Europea. Ora sei tornata nella tua città, dove sei amata-odiata come tutti i suoi "figli illustri" a cominciare da Beppe Grillo, per fare il sindaco e ti ho votato, non mi vergogno a dirlo. Non voglio fare come quelli che votano Berlusconi e poi giurano e spergiurano di non averlo mai fatto. Ti ho votato non perchè fossi di un partito che stimo, anzi tutt'altro, credo che il PD sia una delle cose più oscene che la finta sinistra italiana abbia partorito, ma perchè tu mi ricordavi l'infanzia e le parole di stima che avevano per te, ho creduto in una donna finalmente a comando di questa città. Beh non nascondo che tutto l'entusiasmo del dopo elezioni sia un po' scemato, non fraintendermi, non voglio fare quello che ti sgrida per le corsie gialle o per i motorini sulla Sopraelevata, vorrei solo fare un discorso in generale. Ho letto di recente una tua intervista dove hai toccato temi generali, dai trasporti alla cultura, e tuttosommato mi è piaciuta, per lo meno hai avuto il coraggio di dire che in passato tutti (non solo il Comune) avete lavorato male in temi di trasporti, magra consolazione ma già qualcosa. Ora speriamo che questi benedetti lavori a Cornigliano, sponda Polcevera e limitrofi si svolgano bene e rapidamente. Per la Val Bisagno non basta dire entro il 09 ci sarà la "gara per il trasporto": bisogna dire cosa si farà, in che modalità, in che tempistica. Cassata la metropolitana si aprono delle strade alternative, avrete il coraggio di percorrerle o vi farete comprare dalle "mazzette ideologiche" di palazzinari e bottegai? Il tram sarebbe a questo punto la soluzione migliore però porterà disagi a chi abita nelle zone interessate, a questo punto occorre il pugno duro e dire: signori miei per i prossimi 2-3-10-500 anni ci saranno dei disagi ma saranno ampliamente ripagati a lavori finiti. Noi genovesi siamo mugugnoni ma non stupidi, portaci i progetti, mostrati interessata alle opinioni (intelligenti), allo scambio di saperi e vedrai che ci sarà un maggiore rapporto di fiducia rispetto al crudo esproprio e lavori top secret.
Per quanto riguarda la cultura, cara Marta, il comune sta lavorando bene. Dal 1992 il turismo in città è stra-aumentato, sono tornati persino gli alberghi a 5 stelle e le iniziative non mancano, quindi non credo che tutto il periodo di questa amministrazione sia da buttare.
In due parole: più coraggio sulle scelte che interessano tutti e meno dimensione localistica, sorrisi alla demagogia spicciola, ai proclama e ai favori di partito. Tutto questo poi potrebbe ripagarti in termini elettorali per le prossime Amministrative, anche perchè il vento sta cambiando pure a Genova, le vecchie delegazioni roccaforti del sociale, di quello che una volta era la sinistra in Italia, stanno cedendo, scricchiolano sotto il peso di quelli che partono verso le nuove crociate e la battaglia sarà durissima. Quindi, e qua concludo, non darmi il dispiacere che già i tuoi colleghi di partito di Roma mi hanno inflitto, non farmi stare a casa alle prossime elezioni, fammi ancora cullare i ricordi d'infanzia della SuperMarta di ferro che gioca a cirulla, capitana di una città che, come ai tempi delle gloriose Repubbliche Marinare, solca i venti del presente e sfida il tempo, in attesa di quello che sarà il futuro.
Con affetto,

Davide aka Lordtiranus

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