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(30 ottobre 2009 - 14 febbraio 2010) (in corso!)

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venerdì 30 novembre 2007

Consigli d'ascolto

Vi ricordate quando anni fa si registrava dalle radio le canzoni preferite, le hit del momento e si facevano le cassettine da sentire nel walkman o nelle autoradio, altro che mp3 direbbe qualche nostalgico. Vuoi mettere cos'era l'attacco sbagliato con alcuni secondi di parlato dello speaker, oppure quando interveniva all'ultimo coprendo il finale. Io ho sempre pensato che lo facessero apposta per rendere difficile la registrazione... Non lo sapremo mai. Mi ricordo che molte volte venivano proposte delle scalette e tema: il mattino, una città, un genere musicale e via ti sorbivi magari due ore di canzoni con sempre lo stesso filo conduttore. In ricordo di quei tempi vorrei regalarvi la mia scaletta personale, ovviamente in stile Metrogenova.com! Il tema? Ovviamente il treno! Il primo pezzo che vi segnalo è Stop That Train dei 99 Posse, pezzo italo-napoletano del gruppo vicino all'area centro sociale, che con una base raggamuffin ci presenta un treno diventato simbolo della globalizzazione, e il biglietto si trasforma nel prezzo da pagare per salire a bordo del nuovo mondo. Pummarole modificate e frontiere chiuse. Il treno come dimensione sogno ce lo regala il Banco del Mutuo Soccorso con il pezzo Michele e il treno. Tratto dell'album Buone Notizie della rock band romana che ha visto collaborazioni anche con la PFM. Per il sud del mondo invece parte il Treno per Babylon dei Casino Royal. Con una ballata reggae il gruppo milanese che vanta collaborazioni con Dj Gruff e Sangue Misto, il meglio del rap italiano primi anni 90. Babylon, the train is coming. Il titolo più rappresentativo resta però La locomitiva di Francesco Guccini, ripresa anche dai Modena City Ramblers. Questa celebre canzone, tratta da una vicenda vera, divenne presto inno portatore di valori come uguaglianza, libertà e giustizia sociale. Notizia d'emergenza, un pazzo si è lanciato contro il treno. Più frivolo l'intento di Gianluca Grignani, nella sua Primo treno per Marte dove una Terra moribonda deve essere lasciata alla svelta verso il pianeta rosso. Mezzo alternativo allo shuttle? Beh ovviamente il treno. E il re delle frivolezze italiche, Gianni Morandi, racconta alla misteriosa Anna la sua vita da treno nel pezzo Io sono un treno. Dove lui viaggia senza valigie, stacca motrici e spinge vagoni d'amore. Canzone che, per la grande quantità di miele, è adatta per una carrozza ristorante. La dimensione del viaggio ritorna con forza nella Come i treni a vapore del grande Ivano Fossati. Si parla di viaggiatori, di una Milano buia e sprofondata per sua stessa mano. Sembra difficile questa vita contemporanea ma come il passaggio di un treno anche il dolore farà il suo corso, e passerà. Ne Il treno a vela di Lucio Dalla invece il tema è la difficoltà di vivere tra un padre e un figlio con estreme difficoltà economiche. E il ritmo incalzante di sottofondo sembra quella delle ruote ferrate che picchiano sui binari. Un corsa frenetica verso il riscatto e un domani migliore. Su che binari corrono i guai? Se lo chiedono i Mau Mau celebre band italiana dal sound cubano e caraibico. In questa Il treno del Sole si sente odore di maghreb e temi come l'emigrazione verso terre più fortunate. Siamo tanti, nessuno e centomila. Anche i Modena City Ramblers ci regalano un pezzo allegro dove il dialetto modenese dà una forza particolare. E' il Treno dei folli, dove il controllore regala poesie e l'arrivo del treno nei paesi è occasione per fare festa e baldoria. La stessa locomotiva con il suo fischio ricorda a tutti l'arrivo di tempi migliori. Questo pezzo si riferisce anche alla storia del gruppo modenese, dove la partenza di Cisco aveva lasciato qualche ferita di troppo. Modena, stazione di Modena. Più intimista I treni e le nuvole del gruppo italiano Delta V. Così come le nuvole anche i treni rincorrono strade, direzioni e arrivi difficili da codificare all'istante. Bellissimo il cameo alla celebre canzone del film Giù la testa, di S. Leone e composta da Morricone, nella parte finale del pezzo. Si chiude la nostra carrellata con un pezzo d'amore cantata da Paolo Conte. Come il treno scompare con le sue ruote rotonde anche le storie d'amore finiscono. E il Treno va, scomparirà dietro alle nuvole bionde.

Lordtiranus

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