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giovedì 11 ottobre 2007

Esercito sì o esercito no?

Crediamo davvero che trasformare via cantore in una nuova Pristina sia la soluzione migliore? I nostri giornali locali riempiono le pagine di violenze e rapine, davvero il nostro quartiere (e parlo da sampierdarenese), la nostra città o comunque la nostra società moderna è sempre più in ostaggio delle bande, dei violenti, della legge della giungla? Molte volte ho sentito parlare di come la paura diffusa tra la popolazione sia il metodo migliore per controllarla, per farle accettare limitazioni ai propri diritti che difficilmente, in situazioni "normali" sarebbero accettate; pensiamo ad esempio all'America post 11 settembre, come la paura dell'arabo con le bombe condizioni ogni nostro singolo volo aereo, oppure il terrore nelle vene guardando una moschea. Non ci sentiamo un po' tutti vittime in primis di una violenza mediatica senza precedenti? Morti e ammazzati si susseguono, persino l'ambito familiare è diventato in molti casi ostile, scenario di fatti di sangue orripilanti e tutti sbattono il "mostro" in prima pagina, cercando lo scoop a tutti i costi, una gara assurda per determinare chi fa la domanda più stupida ai parenti sopravvissuti, magari ancora macchiati di sangue. L'esercito cade a fagiolo in questa nuova "lotta metropolitana", senza quartiere, dimenticando che non è la brutalità e la repressione ad alzare il tenore di vita di una delegazione, ma è il dialogo, la comprensione. Aiutare le comunità "altre" sul nostro territorio deve fungere da allontanamento ai non allineanti, ai pericoli per la società ma questa scrematura si fa con la cultura, con l'insegnamento e il rispetto reciproco. In Sampierdarena non si vedono militari dalla Lotta Partigiana, dal 1970 e così deve rimanere. Per un futuro senza cultura del militarismo, ma per una cultura della comprensione e il rispetto.

Lordtiranus

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io invece l'esercito lo metterei eccome, invece che a grattarsi le bale in caserma, i soldati darebbero un grosso senso di sicurezza al quartiere. Scommetto che nove persone su dieci sono d'accordo.

Anonimo ha detto...

I soldati senso di sicurezza?
Se butti un occhio alla situazione geopolitica attuale, al momento l'intervento delle forze armate non corrisponde proprio a disnyworld...
Arrivare a tanto significherebbe la sconfitta totale dello stato, delle istituzioni e della nostra società

Anonimo ha detto...

anche io credo che l'esercito dovrebbe fare l'esercito, mentre per il controllo del territorio, ancora di più se il territorio è un quartiere di una grande città, dovrebbero essere sufficienti le forze dell'ordine deputate a farlo, polizia e carabinieri. Se queste sono incapaci di svolgere il ruolo cui sono istituzionalmente preposte, lo dicano, ma non mi pare che fino ad ora abbiano parlato. Si mettano dunque nelle condizioni di svolgere il loro compito o, se non fossero in grado, spieghino all'ente da cui dipendono che genere di problemi hanno. Questo dovrebbe succedere in un paese normale e non in un teatro di marionette quale spesso sembra essere l'Italia, dove se non si inventa una "emergenza" i problemi non si affrontano.
Euge1893

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