E ci risiamo. Deve essere proprio nella nostra natura cadere sempre in tentazione, il vecchio detto di imparare dai propri errori è venuto meno da anni e così si lascia campo aperto ai nuovi soldati di ventura, i nuovi lanzichenecchi a due ruote elettorali. In Italia gira così: fai se sei ricattabile, se hai un prezzo. Il comune lo ha capito e sta impostando su questo la morte del trasporto pubblico in città aiutato dai chirichetti del centro-destra, talmente vuoti di idee che annuiscono solo se c'è odore di inciucio. Il metodo è sempre quello caro anche ai padroni di casa a livello nazionale, bastone e carotina (anzi -ina, ina, ina): con una mano si dà il minimo indispensabile per farti sentire il gusto in bocca (linea 20 tradotta in filovia, il bikesharing...) mentre con la mano furba si massacra alla base ogni diritto alla mobilità sostenibile. E quindi sia benedetta ogni gronda, sia benedetta ogni moto sulle strisce gialle, sia benedetta ogni linea di bus "razionalizzata"; il metro di giudizio non è il benessere comunitario, ma il tornaconto elettorale. Ecco la nuova sperimentazione: vedere quanti voti in più porterà questa nuova, vecchia, eterna apertura. Alle spalle nostre, i soliti noti.
Lordtiranus
Ps: qui lo dico e qui lo confermo, nell'ipotesi di una "sperimentazione" in via Balbi sono deciso a riconsegnare la scheda elettorale agli uffici competenti. Nella speranza che altri in questa città seguano l'esempio.
Lordtiranus
Ps: qui lo dico e qui lo confermo, nell'ipotesi di una "sperimentazione" in via Balbi sono deciso a riconsegnare la scheda elettorale agli uffici competenti. Nella speranza che altri in questa città seguano l'esempio.
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