Come detto nell'intervento di ieri, domenica scorsa è stato riaperto il tratto finale di questa ferrovia secondaria, gestita da GTT che collega il centro di Torino con le remote valli del Lanzo, passando per il vecchio stadio Delle Alpi e successivamente per l'aeroporto Caselle.
Quattro stazioni sono più grandi (Lanzo, Germagnano, Pessinetto e Ceres) mentre le altre 4 (Funghera, Traves, Losa e Mezzenile) hanno dimensioni minori, pur mantenendo le stesse caratteristiche per quanto riguarda pianta (senza la doppia sala d'attesa), facciata e tetti.
Un'altra peculiarità della linea è il viadotto con un'unica luce di 50 m in cemento armato sulla Stura della Val Grande a Ceres. Fino al 1988 la linea partiva dalla stazione di Torino Cirié-Lanzo situata in corso Giulio Cesare nei pressi di Porta Palazzo.
Nel 1967 con Decreto Ministeriale la linea venne assunta direttamente in Gestione commissariale governativa e nel 1981 passa in gestione alla SATTI.
Alla fine degli anni '80 la linea è stata ampiamente rimodernata ed interrata nel comune di Torino; in concomitanza dei lavori è stata dismessa la stazione di Torino Cirié-Lanzo ed il capolinea è stato arretrato alla stazione di Torino Dora, costruita per l'occasione così come quella di Venaria Rigola-Stadio. A partire dal 22 settembre 1993 la ferrovia è stata interrotta e percorribile dai treni unicamente fino alla stazione di Germagnano in seguito all'alluvione che aveva colpito le Valli di Lanzo abbattendo il ponte a 4 arcate di Pessinetto e danneggiando gravemente quelli di Sabbione a Mezzenile e quello in prossimità del cimitero di Pessinetto. In seguito ai lavori del Passante ferroviario di Torino è oggi separata dalla rete di RFI.
L'attuale servizio parte dalla Stazione di Torino Dora collocata nei pressi della stazione di Torino Dora delle FS ed arriva a Ceres. Tale percorso, lungo 42km, è interamente percorribile dai convogli dal 14 novembre 2008, in seguito al completo rifacimento della linea ferroviaria negli ultimi 10 km, da Germagnano a Ceres. Tale rinnovamento, iniziato col rifacimento dei 3 ponti sulla Stura abbattuti o danneggiati dalle alluvioni degli anni '90 e con l'abbassamento e l'adeguamento delle gallerie presenti in quel tratto e costato complessivamente circa 28 milioni di euro, ha permesso di portare la ferrovia a livelli di tecnologia a sicurezza molto elevati (tutti i passaggi a livello sono automatizzati e sono stati eliminati quasi tutti quelli incustoditi) e consente il transito anche dei moderni convogli TTR fino a Ceres. Permane l'isolamento della linea da qualsiasi altra linea ferroviaria italiana a causa del protrarsi dei lavori del Passante ferroviario di Torino. Sulla linea sono impiegati complessivamente 14 treni, tra cui 2 elettromotrici TTR, 11 elettromotrici ALe56 "ex-Belghe" e 2 automotrici diesel "Aln 668".
La linea ferroviaria dovrebbe raggiungere il centro di Torino innestandosi nella costruenda stazione di Torino Rebaudengo: in tal modo l'attuale linea sarà percorsa dai treni solo più fino alla stazione di Madonna di Campagna, per poi correre in un nuovo tunnel che sarà scavato sotto l'attuale corso Grosseto; così facendo la stazione di Torino Dora verrà chiusa dopo appena un ventennio dalla sua costruzione.
Detta linea diventerà parte integrante del FM2 Germagnano-Pinerolo, servita da convogli Trenitalia.(1)
Navigando su internet si trovano diverse immagini storiche: il sito si chiama Photorail e potete trovare al nostro link la pagina dedicata alla ferrovia Torino Ceres.
Lordtiranus
(1) Fonte: Wikipedia
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