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martedì 18 novembre 2008

Dedicato alla Torino Ceres

Come detto nell'intervento di ieri, domenica scorsa è stato riaperto il tratto finale di questa ferrovia secondaria, gestita da GTT che collega il centro di Torino con le remote valli del Lanzo, passando per il vecchio stadio Delle Alpi e successivamente per l'aeroporto Caselle.

La linea è stata costruita poco per volta: partendo da Torino, il 18 aprile 1868 viene inaugurato il primo tratto di ferrovia tra la stazione di Porta Milano e Venaria Reale; il 1 dicembre 1868 si arriva fino a Caselle e il 28 febbraio 1869 si raggiunge Cirié, per un totale di 21 km e 5 stazioni (quella di Borgaro sarà costruita solo nel 1871 mentre quella di Madonna di Campagna era solo una fermata). Nel 1876 (6 agosto) la linea viene portata fino a Lanzo Torinese alla presenza del presidente del Consiglio dei Ministri Depretis e nel 1913 l'ing. Alberto Scotti mette a punto il progetto della ferrovia fino a Ceres: grazie anche alla collaborazione dei prigionieri di guerra austriaci, nel giugno 1915 la ferrovia arriva a Germagnano ed il 17 giugno 1916 viene completata l'intera linea montana con tratti in pendenza massima al 35‰, curve di 200 m di raggio e lunghezza complessiva di circa 44 km. Il 6 ottobre 1920 la Torino-Ceres è la prima ferrrovia italiana, e tra le prime al mondo, ad adottare la trazione elettrica a corrente continua ad alta tensione (4000 V). Una particolare caratteristica della linea ferroviaria è che tutte le stazioni della tratta montana, da quella di Lanzo a quella di Ceres, sono state costruite tra il 1886 ed il 1918 in tipico stile svizzero con pianta rettangolare, sale d'attesa di prima e seconda classe, alloggio per il custode al primo e secondo piano e tetto a quattro spioventi.
Quattro stazioni sono più grandi (Lanzo, Germagnano, Pessinetto e Ceres) mentre le altre 4 (Funghera, Traves, Losa e Mezzenile) hanno dimensioni minori, pur mantenendo le stesse caratteristiche per quanto riguarda pianta (senza la doppia sala d'attesa), facciata e tetti.
Un'altra peculiarità della linea è il viadotto con un'unica luce di 50 m in cemento armato sulla Stura della Val Grande a Ceres. Fino al 1988 la linea partiva dalla stazione di Torino Cirié-Lanzo situata in corso Giulio Cesare nei pressi di Porta Palazzo.
Nel 1967 con Decreto Ministeriale la linea venne assunta direttamente in Gestione commissariale governativa e nel 1981 passa in gestione alla SATTI.
Alla fine degli anni '80 la linea è stata ampiamente rimodernata ed interrata nel comune di Torino; in concomitanza dei lavori è stata dismessa la stazione di Torino Cirié-Lanzo ed il capolinea è stato arretrato alla stazione di Torino Dora, costruita per l'occasione così come quella di Venaria Rigola-Stadio. A partire dal 22 settembre 1993 la ferrovia è stata interrotta e percorribile dai treni unicamente fino alla stazione di Germagnano in seguito all'alluvione che aveva colpito le Valli di Lanzo abbattendo il ponte a 4 arcate di Pessinetto e danneggiando gravemente quelli di Sabbione a Mezzenile e quello in prossimità del cimitero di Pessinetto. In seguito ai lavori del Passante ferroviario di Torino è oggi separata dalla rete di RFI.
L'attuale servizio parte dalla Stazione di Torino Dora collocata nei pressi della stazione di Torino Dora delle FS ed arriva a Ceres. Tale percorso, lungo 42km, è interamente percorribile dai convogli dal 14 novembre 2008, in seguito al completo rifacimento della linea ferroviaria negli ultimi 10 km, da Germagnano a Ceres. Tale rinnovamento, iniziato col rifacimento dei 3 ponti sulla Stura abbattuti o danneggiati dalle alluvioni degli anni '90 e con l'abbassamento e l'adeguamento delle gallerie presenti in quel tratto e costato complessivamente circa 28 milioni di euro, ha permesso di portare la ferrovia a livelli di tecnologia a sicurezza molto elevati (tutti i passaggi a livello sono automatizzati e sono stati eliminati quasi tutti quelli incustoditi) e consente il transito anche dei moderni convogli TTR fino a Ceres. Permane l'isolamento della linea da qualsiasi altra linea ferroviaria italiana a causa del protrarsi dei lavori del Passante ferroviario di Torino. Sulla linea sono impiegati complessivamente 14 treni, tra cui 2 elettromotrici TTR, 11 elettromotrici ALe56 "ex-Belghe" e 2 automotrici diesel "Aln 668".
La linea ferroviaria dovrebbe raggiungere il centro di Torino innestandosi nella costruenda stazione di Torino Rebaudengo: in tal modo l'attuale linea sarà percorsa dai treni solo più fino alla stazione di Madonna di Campagna, per poi correre in un nuovo tunnel che sarà scavato sotto l'attuale corso Grosseto; così facendo la stazione di Torino Dora verrà chiusa dopo appena un ventennio dalla sua costruzione.
Detta linea diventerà parte integrante del FM2 Germagnano-Pinerolo, servita da convogli Trenitalia.(1)

Navigando su internet si trovano diverse immagini storiche: il sito si chiama Photorail e potete trovare al nostro link la pagina dedicata alla ferrovia Torino Ceres.

Lordtiranus

(1) Fonte: Wikipedia

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