Prossimi appuntamenti

--> Museo Archeologico, Genova Pegli
Archeologia Metropolitana
(30 ottobre 2009 - 14 febbraio 2010) (in corso!)

Benvenuti nella nuova pagina di lettura con fondo scuro, creata allo scopo di ridurre lo stress visivo e per favorire il risparmio energetico durante la vostra navigazione

© 2006-2010 Metrogenova.com


sabato 22 novembre 2008

Basta violenza sulle donne. La Giornata Internazionale


La violenza alle donne fa rima con casa: 6.271.000 italiane hanno o hanno subito dal partner violenze fisiche, sessuali o psicologiche. Si tratta, spesso, di violenze ripetute (fra 2 e 10 episodi per il 46,1%): le violenze più gravi riguardano 1.572.000 donne, nel 95,9% dei casi è violenza fisica, ma è frequente che sia accompagnata anche da quella sessuale.
Non solo. Ben 2.077.000 donne per l'Istat sono state oggetto di stalking da parte di ex fidanzati o ex mariti, succubi di comportamenti persecutori (dalle telefonate agli appostamenti, dalle minacce alle e-mail) che impediscono loro di mettere definitivamente il punto ad una storia d'amore ormai finita. Il 25 novembre, si celebrerà la Giornata internazionale contro la violenza alle donne.
Dati allarmanti sul fenomeno giungono dall'Istat in un' elaborazione sugli ultimi dati disponibili. Fra questi: un milione e 400 mila donne, ossia il 6,6% delle italiane con età fra 16-70 anni, hanno subito violenza fisica e sessuale prima dei 16 anni. I responsabili sono i parenti (padri, nonni, zii). «Ma il fatto più grave - commenta Linda Laura Sabbadini, direttore centrale dell'Istat - è che a fronte di una maggioranza di violenze gravi da parte dei partner, solo il 7,3% delle violenze subito dal partner sono denunciate. Di queste, solo l'8% dei partner denunciati sono condannati.
I partner violenti condannati sono meno dell'1%, il che significa che la violenza del partner rimane sostanzialmente impunita». La violenza domestica ha ricadute nella vita quotidiana: il 6,1% delle donne si è dovuta astenere dalle normali attività quotidiane e il 5% si è dovuta assentare dal lavoro. L'assenza dal lavoro varia da un minimo di un giorno (2,6%) ad un massimo di 90 (2,4%); la quota maggiore (34,7%) è di una settimana. Il 10% ha fatto ricorso a farmaci o all'alcol, il 7% solo a farmaci. L'11,3% ha chiesto consulenze psicologiche.
Chi decide di separarsi è comunque una minoranza: quando la violenza è considerata molto grave dalla donna, la spinta ad andare via di casa è maggiore (28,1%), così se si associano violenze fisiche e sessuali (24,4%) o nei casi di stupri o tentati stupri (27,6%). Per il 51,4% delle donne che denunciano il partner di violenza c'è l'amara insoddisfazione del lavoro delle forze dell'ordine: lamentano poca serietà ed accoglienza nel prendere la denuncia (32,5%) ed una scarsa protezione (25,6%).

In occasione del 25 novembre, Telefono Rosa ha presentato una guida per la prevenzione delle violenze che sarà distribuito in 10 mila copie nei supermercati Coop della capitale. Ha anche rivolto un appello alle parlamentari per un'azione comune perchè sia approvata la legge che istituisce il reato di stalking. E dall'Onu giunge un chiaro messaggio: «occorre fare di più per dare esecuzione alle leggi esistenti e combattere l' impunità. Bisogna combattere atteggiamenti che tendono a perdonare, tollerare, giustificare o ignorare la violenza commessa contro le donne. E vanno aumentati gli stanziamenti finanziari a sostegno delle vittime e delle donne sopravvissute alla violenza».

Nessun commento:

Archivio Contributi