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lunedì 23 giugno 2008

Il dualismo dell'informazione

Stesso quotidiano, la Repubblica edizione genovese, due giornalisti diversi: Michela Bompiani da una parte e Stefano Origone dall'altra, questione in causa? Simile, parcheggi e viabilità. Bene, finalmente temi che possono portare un dibattito senza cadere nei facili "via la Vincenzi" oppure nel anti-forzismo a prescindere. Resta solo un po' l'effetto giostra. Cosa intendo? Beh ripensate all'infanzia, quando si voleva andare sulle giostre più "estreme", come ad esempio la barca pirata che ondeggiava fino al limite di capovolgersi, oppure i più giovani possono ripensare all'attrazioni di Gardaland come il Blu Tornado o le montagne russe più spinte. La sensazione appena si scende da quelle macchine è tremore alle gambe, confusione anche dovuta all'adrenalina e scombussolamento. Ok, siete calati nella parte, ora vi invito a leggere i due articoli. Nel primo si parla del nuovo imbuto da soldi e cemento: creare, come se ne si sentisse la mancanza, un nuovo polo di parcheggi in pieno centro, per la precisione in Piazza della Vittoria, sotto le caravelle da oltre 500 posti, si parla di dimensioni di circa, circa, 55 mila metri cubi di "roba"! Mica pizza e fichi avrebbe detto quello. In più la Genova bene avrebbe a disposizione forse un nuovo borghesissimo centro estetico, oppure un museo della stampa, oppure la prima cosa che vi viene in mente, basta che i creduloni, nella fattispecie noi, applaudano e mostrino il dito come lo stolto fa alla Luna. Il colpo di teatro poi, scale mobili per saltare il dislivello e raggiungere Carignano e anche il centro ospedaliero del Galliera: insomma in un colpo solo parcheggi (in una zona dove saranno già circa 1500 se non di più), area verde, centro benessere/museo o quello che volete e collegamento meraviglioso/stupendo con la collina. Come dire di no ad una simile soluzione da città giardino utopica dell'Ottocento? Il municipio Medio Levante (presieduto dalla Lista Biasotti) ha già dato parere positivo e quindi potremmo anche veder realizzato questo nuovo biscottone di cemento in pieno centro città, lontanissimo dagli ingressi autostradali e quindi inutile da punto di vista degli interscambi...
Cambiamo articolo. Nell'altra pagina c'è un'intervista a Francesco Scidone, neo assessore al Traffico e Polizia Municipale con incarichi legati alla sicurezza in città. Bene lui, giustamente, chiede il pugno di ferro contro le infrazioni sulla strada: sosta selvaggia, corsie gialle, telefonini e cinture di sicurezza, un bel calderone che erutterà un bel fiume di multae quindi i discoli su due/quattro ruote sono avvisati. Nell'ultimo tratto dall'articolo l'effetto giostra: "Scidone conferma che il Comune vuole diminuire il traffico privato, e di conseguenza l´inquinamento, privilegiando il trasporto pubblico. «Questo è vero, ma non è che ci mettiamo a dare multe a raffica per obbligare la gente a lasciare l´auto a casa... ». Una ricetta è il taxi collettivo - per chi ha la memoria corta vorrei ricordare che la soluzione era già stata proposta tempo fa, con l'unico risultato di essere stata dimenticata velocemente - Anche le auto dei turisti - prosegue l'articolo - non sono benvolute in centro. «Qui iniziamo a parlare del progetto "tourist driver" che coinvolge anche in questo caso i tassisti. Quelli che sanno parlare le lingue, parteciperanno a questo servizio. Porteranno in giro i turisti applicando tariffe particolari». Sembra di capire che lo Scidone-pensiero è meno traffico privato, più trasporto pubblico di qualità, meno inquinamento e più sicurezza stradale. «Diciamo che è il pensiero, anzi la strada che sta seguendo il Comune. Soprattutto in centro ci siamo resi conto che il traffico ormai è diventato insostenibile, che l´inquinamento e il rumore sono due mali da vincere».

Ora, non credo che serva uno studente fresco di maturità classica o scientifica per capire che ci troviamo di fronte a due cavalli che tirando in direzioni opposte straziano la nostra povera intelligenza. E' il solito doppio gioco: sorridere a chi costruisce e dare lo zuccherino a quelli che predicano nel deserto chiedendo parcheggi d'interscambio al limite della città e non nel cuore, un servizio pubblico efficiente senza il cancro maligno del traffico impazzito, una città libera da speculazioni edilizie anche nei salotti buoni. Ben venga la scala mobile ultra futuristica, ben venga tutto quello che può rendere la nostra città più bella ma signori, abbiamo chilometri e chilometri di periferia post-industriale da riconvertire, abbiate l'intelligenza di ridare dignità anche alle zone più nell'ombra. Almeno anche a noi passerà l'effetto giostra.

LEGGI GLI ARTICOLI:
- park Caravelle
- Scidone

Lordtiranus

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