Genova Brignole ore 17,45.
Oggi si consuma l'ennesima tragicommedia di Trenitalia per il povero esercito di pendolari genovesi. Il treno delle ore 17,45 da Brignole per Savona arriva già con 15' di ritardo; ha misteriosamente ben 4 carrozze vuote e buie, sporicizia e puzza regnano sovrane.
A un certo punto il capotreno intima alle persone sedute di lasciare le carrozze in quanto dovrebbero essere chiuse e non accessibili. Perché? Per il regolamento FS che permette ad un capotreno di sovrinentere non più di 4 o 5 carrozze. Bene, anzi male, perché nel resto del treno le persone sono già stipate nei corridoi e vicino alle porte. Allora monta la protesta, arriva la Polfer e la povera capotreno prova a chiamare aiuto con il telefonino, ma a Brignole nessuno la considera. Nel frattempo si arriva a Principe con 25' di ritardo e sul binario arriva un manovratore intimando al capotreno di sloggiare da quel binario perché serve per la manovra!
Passano i minuti e il casino regna sovrano; aiuto due anziani turisti americani totalmente spaesati ed esterrefatti dalla situazione; provo a spiegare loro la situazione dei ritardi, ma sono increduli.
Finalmente il treno riparte con 35-40 minuti di ritardo e le ultime 4 carrozze sempre desolatamente chiuse. Dovrei essermici abituato dopo anni di pendolarismo, ma tant'è mi rimane il sogno di vedere treni puliti, effcienti, ordinati, senza burocrazia ottusa.
Senza parole.
Lo Staff
Oggi si consuma l'ennesima tragicommedia di Trenitalia per il povero esercito di pendolari genovesi. Il treno delle ore 17,45 da Brignole per Savona arriva già con 15' di ritardo; ha misteriosamente ben 4 carrozze vuote e buie, sporicizia e puzza regnano sovrane.
A un certo punto il capotreno intima alle persone sedute di lasciare le carrozze in quanto dovrebbero essere chiuse e non accessibili. Perché? Per il regolamento FS che permette ad un capotreno di sovrinentere non più di 4 o 5 carrozze. Bene, anzi male, perché nel resto del treno le persone sono già stipate nei corridoi e vicino alle porte. Allora monta la protesta, arriva la Polfer e la povera capotreno prova a chiamare aiuto con il telefonino, ma a Brignole nessuno la considera. Nel frattempo si arriva a Principe con 25' di ritardo e sul binario arriva un manovratore intimando al capotreno di sloggiare da quel binario perché serve per la manovra!
Passano i minuti e il casino regna sovrano; aiuto due anziani turisti americani totalmente spaesati ed esterrefatti dalla situazione; provo a spiegare loro la situazione dei ritardi, ma sono increduli.
Finalmente il treno riparte con 35-40 minuti di ritardo e le ultime 4 carrozze sempre desolatamente chiuse. Dovrei essermici abituato dopo anni di pendolarismo, ma tant'è mi rimane il sogno di vedere treni puliti, effcienti, ordinati, senza burocrazia ottusa.
Senza parole.
Lo Staff
1 commento:
La solita realtà delle ferrovie italiane: il casino regna sovrano, come in tanti ambiti della gestione aziendale "made in italy"
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